In ottone verniciato a brasolina. Ha il tubo ottico oscillante in un perno avente l’indice di misurazione dell’angolo in altezza, rispetto all’orizzonte, in una scala graduata da 0 a 50°, per misurare le altezze angolari direttamente nei punti di campagna; riga in ottone, solidale con il puntamento, per tracciare direttamente sulla carta catastale piazzata sulla tavola le linee di riferimento.
La tavoletta pretoriana era costituita da una tavoletta orizzontale montata su un treppiede e munita di bussola, quadrato delle ombre, scala dei gradi e alidada. Permetteva di tracciare direttamente su un foglio gli angoli di posizione dei luoghi traguardati, in modo da ottenere un’immediata trascrizione planimetrica del territorio da rilevare.
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