CONSIGLIO DISCIPLINA

Sportello CASSA GEOMETRI

Cassa  Geometri

Ruolo e funzioni

La Cassa Geometri è l’Ente previdenziale della nostra Categoria, privatizzato e trasformato in associazione di diritto privato dal 01/01/1995 per effetto del Decreto Legislativo n. 509 del 30/06/1994.

La legge 20 ottobre 1982, n. 773 (G.U. n. 295 del 26 ottobre 1982) è la principale fonte legislativa in proposito.

Compiti della Cassa di Previdenza:

  • Corresponsioni delle pensioni (vecchiaia, anzianità, inabilità e invalidità, ai superstiti)
  • Corresponsione di indennità di maternità
  • Corresponsione di provvidenze straordinarie
  • Concessione di mutui e finanziamenti

Inoltre la Cassa Geometri si occupa di:

  • Iscrizioni Praticanti Cassa Geometri
  • Riscatti previdenziali: Praticantato, Servizio militare, Laurea e Solidarietà
  • Ricongiunzioni – Totalizzazione contributiva – Cumulo Gratuito
  • Rimborsi e sgravi contributi non dovuti
  • Consegna di atti e documenti
  • Rilascio di certificati regolarità contributiva DURC
  • Assistenza pensionati:
    • Modelli DF-RED
    • Certificazione Unica Fiscale
  • Rettifica di dati anagrafici, contributivi e reddituali
  • Estratti conto assicurativi
  • Attività di Vigilanza
  • Verifica Finanze

Ogni quattro anni, presso ciascun Collegio, si svolgono le votazioni per il rinnovo del Comitato dei Delegati Cassa, a cui è dovere di ogni iscritto partecipare.

Rassegna Stampa Cassa Geometri

Estratti di articoli selezionati per i professionisti, suddivisi per argomento, che vengono pubblicati sui vari quotidiani, aggiornati ogni giorno.

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Iscrizione alla Cassa

Geometri iscritti al Collegio

L’iscrizione alla Cassa Geometri è OBBLIGATORIA per tutti gli iscritti all’Albo che esercitano la libera professione, anche senza carattere di continuità ed esclusività.

L’esercizio della libera professione si presume per tutti gli iscritti all’Albo fino a prova contraria fornita dall’interessato, che dovrà documentare di non svolgere alcuna attività professionale. Più specificatamente nel concetto di “esercizio della professione” deve essere compreso “oltre all’espletamento delle prestazioni professionali (ossia delle attività riservate agli iscritti degli appositi albi) anche l’esercizio di attività che, pur non professionalmente tipiche, presentino, tuttavia un “nesso” con l’attività professionale strettamente intesa, in quanto richiedono le stesse competenze tecniche di cui il professionista ordinariamente si avvale nell’esercizio dell’attività professionale e nel cui svolgimento, quindi, mette a frutto (anche) la specifica cultura che gli deriva dalla formazione tipologicamente propria della sua professione”.

Praticanti

L’iscrizione è volontaria per i Praticanti regolarmente iscritti negli appositi Registri tenuti dai Collegio con particolari agevolazioni per il pagamento della dovuta contribuzione in 1/4 della contribuzione soggettiva minima, è fissata per l’anno 2024 in € 927,00 e costituirà anzianità di contribuzione ai fini della pensione.

Per i Praticanti che non si iscrivono anticipatamente alla Cassa e successivamente all’iscrizione all’Albo Professionale, vi è la possibilità di riscatto del periodo di 18 mesi di pratica, prevedendo la possibilità del versamento, anche rateizzato, della riserva matematica, da calcolarsi in conformità al principio di cui all’art.13 della legge 1338/62 rapportata alla contribuzione dell’anno di riferimento prevista per i neo-diplomati.

Contribuzione

La contribuzione è soggetta al principio della frazionabilità in mesi che viene quindi corrisposta dagli iscritti in relazione ai mesi di effettiva iscrizione.

Per il funzionamento della Cassa di Previdenza, tutti gli iscritti alla Cassa devono contribuire con dei versamenti obbligatori:

  • contributo soggettivo, che è il previdenziale ed è deducibile ai fini IRPEF
  • contributo integrativo che è la maggiorazione percentuale del 5% da applicare su ogni parcella professionale. L’Agenzia delle Entrate con risposta n. 954-25/2017 ha chiarito che è ammessa la deduzione IRPEF del contributo integrativo minimo nelle ipotesi in cui il volume affari iva sia limitato o pari a zero.
  • contributo maternità che serve per la copertura degli oneri relativi all’erogazione dell’indennità di maternità alle iscritte alla Cassa (L.379/90);
  • contributo volontario che è facoltativo per tutti gli iscritti e genera una prestazione contributiva aggiuntiva finalizzata ad incrementare il proprio futuro trattamento pensionistico. I praticanti e i pensionati, ad eccezione dei pensionati di invalidità, sono esclusi dalla possibilità di versare tale contributo.